Una grande causa di confusione quando negoziano con gli operatori telefonici contratti per ADSL o fibra ottica rigurada l’effettiva configurazione della propria rete domestica.
Di solito ci vengono proposti pacchetti con modem/router, connessione wireless “potente e veloce” per PC, tablet e smartphone. In realtà non c’è un legame così forte tra il servizio telefonico/internet e la connessione dei dispositivi nelle nostre case.
Come è fatta una rete
Introduciamo i dispositivi che si occupano delle singole funzionalità di una rete domestica:
- Modem: è l’effettivo autore della connessione ad una rete in ADSL o fibra ottica (la responsabilità legale del nostro operatore arriva fino a qui, tutto il resto spetta a noi);
- Router: si occupa di organizzare le “richieste” dei vari dispositivi sul modem, che ne esegue una per volta. Di solito i router dispongono di alcune porte ethernet per connettere PC e notebook con un cavo creando una rete locale (LAN);
- Switch: in sintesi ci permette, quando le porte del router non sono sufficienti, di aggiungerne delle altre per collegare altri dispositivi;
- Access point wireless: dispositivo con un’antenna che permette ad uno o più dispositivi di connettersi ad una rete senza fili;
Quindi per avere l’accesso ad internet ci serve un modem, per usarlo con più dispositivi ci serve un router, se le porte del router non bastano ci mettiamo uno o più switch e infine per connetterci senza fili usiamo un access point wireless.
Esistono dispositivi ibridi che includono due o più delle funzionalità elencate, da scegliere in base alle nostre esigenze.
Per le connessioni in fibra ottica anche il telefono va collegato al router.
Cosa propongono i provider
Normalmente quello che ci viene proposto è il servizio di connessione ad internet unitamente alla fornitura di un dispositivo con tutto ciò che serve per connettersi, cioè un modem-router con accesso wireless.
L’apparecchiatura fornitaci va pagata con un canone mensile, e in caso di guasto ci viene sostituita, ma a conti fatti il costo sarà oltre il doppio rispetto ad un dispositivo acquistato da noi (dal 2019 è possibile).
Nell’ultimo caso dovremo avere la pazienza di configurare il nostro modem-router consultando il sito web del provider di rete, in quanto non c’è una configurazione standard.
Suggerisco di consultare la pagina di configurazione prima di acquistare il nostro modem-router per essere sicuri della compatibilità con la nostra rete.
Attenzione anche a non acquistare un router wireless senza modem incluso, che non potrà essere collegato alla rete telefonica.
Regole pratiche
Per prendere le nostre decisioni su come collegare il tutto teniamo presenti alcune regolette per ridurre le perdite di segnale e avere le prestazioni migliori:
- Il modem (o modem-router) va collegato preferibilmente alla presa telefonica principale, cioè quella montata dal tecnico, possibilmente con un cavo corto;
- Il collegamento con un cavo ethernet è più veloce e stabile rispetto alla connessione wireless, specie se ci connettiamo da stanze diverse e se abbiamo muri spessi;
- Più sono lunghi i cavi (o più distanti i dispositivi wireless dal punto di accesso), più lenta sarà connessione;
- Le wireless a frequenza più alta (es 5Ghz) sono più veloci ma coprono distanze inferiori.
La velocità effettiva della connessione dipenderà dal collegamento più lento tra i dispositivi. Per esempio se il servizio internet va a 100Mbps, questa sarà la velocità massima anche se vediamo i video in streaming su una wireless potente e a 1Gbps.
Allo stesso modo se abbiamo un servizio a 100 Mbps e i muri di casa sono particolarmente spessi, probabilmente non riusciremo a raggiungere tale velocità.
In conclusione
Cerchiamo di non farci prendere troppo dall’entusiasmo delle velocità promesse perchè se in casa non prendiamo gli accorgimenti necessari la rete sarà più lenta di quanto ci aspettiamo.
Laddove possibile (ad es per PC desktop o portatili) cerchiamo di usare collegamenti con cavi ethernet, specie se distanti dal router.
Se abbiamo a disposizioni più reti wireless utilizziamo quella ad alta frequenza se in un ambiente unico, quella a frequenza più bassa in una abitazione con più stanze e/o muri spessi.